Anche gli hacker debbono socializzare: GnuCitizen ha promosso la nascita di una vera e propria social network di hacker, battezzata The House of Hacker.
Nata con il supporto di Ning, sistema specializzato nella creazione di reti sociali ad hoc, ha già raccolto oltre mille adesioni in poche settimane e si propone come portavoce dell'etica hacker: in altre parole, "non promuoviamo alcuna attività criminale: la rete sociale è concepita per mettere in grado i suoi iscritti di scambiarsi idee tra loro, comunicare, formare gruppi, circoli elitari, squadre di vario orientamento, riunirsi su progetti e partecipare al mercato hacker", spiega Petko D. Petkov, fondatore di GnuCitizen.
In termini propositivi, il gruppo intende dunque creare un punto di riferimento per chi, nell'hacker, vede la preparazione, la creatività, l'intelligenza, la capacità di provocare, l'intensità degli intenti, la determinazione e tutte quelle qualità che diffondono sull'hacker un alone di eroismo.
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