ALLA RICERCA DI NUOVE «TERRE» - «Per la prima volta -assicurano i responsabili della missione- sarà possibile individuare decine di Terre lontane che si trovano a distanze dai loro Soli compatibili con la formazione di acqua e, di conseguenza, con condizioni ambientali adatte allo sviluppo della vita». Nel giro di un quinquennio Kepler potrebbe fornire un elenco di almeno una cinquantina di pianeti gemelli al nostro, verso cui indirizzare ulteriori ricerche. Per partecipare all’avventura letterario-spaziale, basta andare all’indirizzo
http://namesinspace.seti.org/, compilare un modulo elettronico con le proprie generalità, e inserire il proprio componimento all’interno di un apposito spazio entro l'1 novembre 2008. L’argomento dovrà essere coerente con la natura della missione di Kepler, anche se sulla forma letteraria non ci sono vincoli di sorta. Una copia del Dvd con tutti i testi ricevuti sarà conservata anche presso lo Smithsonian Institution’s National Air and Space Museum. Una raccomandazione finale: quando scrivete il vostro componimento, riflettete sulla possibilità che, fra qualche secolo o millennio, esso potrebbe essere ritrovato come un messaggio in una ‘bottiglia spaziale’ dai ignari terrestri o da visitatori di altri mondi. Dunque, mettetecela tutta per formulare pensieri edificanti!
fonte:corriere.it
come diceva Bender (il robot di Futurama)
"Verso l'infradito ed oltre"
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