Testing on toilet non è una novità degli ultimi giorni: già mesi fa il Washington Post svelava uno dei segreti delle strane abitudini di casa Google. Ad aggiungersi ai molti particolari che rendevano l'azienda di Mountain View informale era questa volta l'invito per i suoi programmatori ad andare in bagno con qualche riga di codice da scrivere, al posto di un Bartezzaghi americano.
Dentro a ogni stanzino da bagno infatti l'azienda ha fatto installare una postazione chiamata "Testing on the Toilet, Testing code that uses databases", in cui i programmatori possono cimentarsi (i test cambiano spesso, di modo che i dipendenti non si annoino troppo) nel correggere righe di codice, trovare gli errori e segnalarli automaticamente al sistema centrale.
E negli ultimi mesi questo esperimento pare aver funzionato bene. Così bene che nei giorni scorsi Google è uscito allo scoperto, anche con il mondo esterno, e ha deciso di aprire un blog dedicato al testing anche per gli esterni. Insomma, chi non ha la "fortuna" di accedere ai bagni di casa Google, potrà almeno contribuire ai suoi test. E le prime reazioni sembrano buone: i post sono ricchi di commenti autorevoli, di ingegneri e programmatori.
Resta solo il dubbio di cosa intendessero sul blog, quando, nel post introduttivo, qualcuno ha scritto: "Abbiamo deciso di condividere questa arma segreta con il resto del mondo". Fare dell'ironia in questo caso sarebbe troppo facile. Lasciamo ai lettori di VisionBlog la gioia di saperne di più direttamente dal blog di Google Toilet.
fonte: www.visionblog.it
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