venerdì 22 giugno 2007

Attacco hacker al Pentagono: 1.500 computer fuori uso

Gli hacker hanno colpito il Pentagono: un ignoto gruppo di pirati informatici ha messo fuori uso le mail e la rete Internet di 1.500 computer appartenenti a impiegati del quartier generale dell'esercito americano. La notizia è stata confermata dal segretario della difesa statunitense, Robert Gates, secondo cui l'attacco ha creato solo alcuni problemi logistici e che, in ogni caso, il personale ha potuto lavorare utilizzando i propri BlackBerry.

Dietro le rassicuranti parole del segretario alla Difesa si nasconde però la storia di un'autentica battaglia che gli Stati Uniti combattono ogni giorno: lo stesso Gates ha ammesso che la struttura militare è bersagliata quotidianamente da decine di attacchi pirata, ma, evidentemente, questa volta gli hacker erano particolarmente ben organizzati. Superare i sistemi di protezione del Pentagono non è infatti per nulla semplice: la Difesa americana si è dotata di una vera e propria struttura, la Joint Functional Component Command for Network Warfare (JFCC-NW), che ha il compito di proteggere l'intero sistema informatico militare statunitense da ogni tentativo di intrusione. Nel solo 2004 sarebbero stati bloccati quasi 75.000 incursioni pirata. Secondo molte fonti però, i compiti della JFCC-NW non sarebbero solo difensivi: il gruppo viene spesso descritto come una sorta di banda di hacker al servizio degli Stati Uniti, e dunque in grado anche di offendere le reti informatiche dei paesi "nemici".

da ilsole24ore

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