YouTube, il sito di video-sharing acquistato lo scorso anno da Google, moltiplica la sua offerta, lancia nove versioni "nazionali", dedicate in particolare al pubblico italiano, spagnolo, francese, inglese, irlandese, olandese, polacco, brasiliano e giapponese. L'attenzione ai singoli pubblici nazionali deriva dal fatto - spiega Chad Hurley, uno dei cofondatori di YouTube - che circa la metà degli utenti del sito non sono statunitensi, malgrado il portale rifletta molto, nei suoi contenuti e nella sua organizzazione, la sua matrice Usa.
«Vogliamo creare una "YouTube experience" che sia un'esperienza locale - sottolinea Steve Chen, l'altro fondatore - non si tratta solo di tradurre, significa anche creare dei contenuti unici per alcuni Paesi». Ogni sito "nazionale" è stato tradotto nelle lingue locali e possiede una graduatoria di video specifici del Paese con relativi commenti.
mercoledì 20 giugno 2007
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