mercoledì 19 settembre 2007

Parkour

La prima volta che sentii parlare di loro fu durante il film "Yamakasi i nuovi samurai", poi ho seguito un po' di siti e blog sull'argomento e mi sono un po' appassionato a questa nuova tendenza che ha preso piede in francia ma si è estesa in tutto il mondo a macchia d'olio.

Secondo il fondatore David Belle, lo "spirito" del parkour (così viene chiamato questo sport) viene guidato in parte dalle capacità di "fuggire" e "raggiungere". Non di meno, fluidità e bellezza dei movimenti sono da considerarsi importanti. Il percorso è definito dal cosidetto "traceur" che, analizzando l'archiettura del luogo, seleziona gli ostacoli da poter superare. Il Fondatore David Belle spiega il Parkour così sintetizzando: «Come distinguere il Parkour da altro: Per capire cosa è il Parkour si deve pensare alla differenza che c'è tra quello che è utile e quello che non è utile in eventuali situazioni di emergenza. Solo allora potrai capire ciò che è Parkour e ciò che non lo è.» (David Belle) Per qualcuno (particolarmente i non praticanti), il parkour è uno sport estremo, per altri una disciplina comparabile alle arti marziali. Alcuni la considerano come una combinazione delle due, riconoscendo similarità tra il parkour e le tecniche da stuntman o le tecniche del più famoso Jackie Chan, dove gli inseguimenti ed i combattimenti erano ambientati in aree urbane o industriali.

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