sabato 17 novembre 2007

Google nell'asta sulle frequenze

Google alza il tiro sulle comunicazioni mobili: il re dei motori di ricerca su Internet ormai divenuto colosso multimediale potrebbe creare un proprio network wireless su scala nazionale, investendo miliardi di dollari per comprare frequenze. Il Wall Street Journal ha rivelato che Google sta mettendo a punto un'offerta da circa 4,6 miliardi di dollari, finanziata in parte con capitali propri e in parte con debiti, per un'ingresso in grande stile nell'asta che le Federal Communications Commission ha in programma in gennaio. Lo spettro che sarà allora messo in palio può essere usato per servizi di telefonia e di autostrada elettronica.
I preparativi di Google sono ormai in stadio avanzato: nei giorni scorsi ha lanciato un nuovo software per telefonici cellulari. E al quartier generale di Mountain View, in California, sta sperimentando una versione di rete senza fili. Un test destinato a conquistare essenziale esperienza di gestione qualora si aggiudicasse le frequenze all'inizio dell'anno prossimo.
La scadenza per depositare formalmente la richiesta di partecipare all'asta è stata fissata dalle autorità federali della FCC per il 3 dicembre e Google, per ora, ha tutte le intenzioni di rispettarla. Se si presenterà Google potrebbe dar vita a un epico scontro con protagonisti dei servizi cellulari quali ATT e Verizon, a loro volta assetati di frequenze per ampliare i loro servizi mobili da Internet alla televisione. Google vorrebbe rilevare quello che viene definito il "blocco C"dello spettro di frequenze da 700 megahertz. Le ambizioni della società, se avrà successo, sono rivoluzionarie: la sua strategia punta a potenziare enormemente le comunicazioni, i servizi wireless ad alta velocità e allo stesso tempo a generare diminuzioni nei costi. Nell'ultimo anno le entrate del settore wireless, nel loro insieme, hanno raggiunto i 95 miliardi di dollari.

Un portavoce di Google ha fatto sapere al Journal che «l'obiettivo è quello di assicurare che i consumatori americani abbiamo più scelte in un mondo wireless aperto e competitivo ». I network immaginati da Google avrebbero sicuramente caratteristiche aperte: gli utenti potrebbero spostarsi tra diversi carrier e utilizzare meglio e più liberamente servizi Internet e programmi applicativi. Una strada cominciata con l'annuncio del software per telefonini Android, assieme a partner che comprendono HTC di Taiwan e T-Mobile della Deutsche Telecom. E che, in prospettiva, vuole scongiurare qualunque tentativo di gruppi di telecomunicazione o di cavi televisivi di limitare l'influenza di Google sul folto e sempre crescente pubblico online.
Le sfide più difficili, di fronte all'avanzata multimediale, restano però quelle dei mezzi di comunicazione tradizionali. Ieri il gruppo editoriale Gannett ha deciso di eliminare 45 posti di lavoro al quotidiano Usa Today, il più diffuso del paese. I tagli, pari all'8,8% dei giornalisti, colpiranno lo staff con oltre 15 anni di anzianità ma con meno di cinque anni di esperienza online.

fonte: sole24

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