giovedì 10 gennaio 2008

Attenzione al marketing guerrilla

L’innovazione ha cambiato il nostro modo di comunicare e di percepire l’ambiente circostante; l’invenzione che nello scorso secolo è stata più utilizzata e sfruttata per la comunicazione è stata senza ombra di dubbio la televisione.

La stessa Wikipedia recita:”Da un punto di vista sociologico la televisione è uno dei mezzi di comunicazione di massa tra i più diffusi e apprezzati. La semplicità d’uso e l’attuale basso costo l’hanno portata ad affiancare sempre più efficacemente la stampa e la radio come fonte di informazione e soprattutto di svago grazie agli innumerevoli spettacoli offerti. Da un punto di vista tecnologico la televisione è invece un’applicazione delle telecomunicazioni.”

Negli anni ‘80 in Italia c’è stato un vero “boom” della pubblicità su tv, creando un nuovo settore in espansione: quello delle “agenzie pubblicitarie”.

Queste società hanno sfornato schiere di creativi che mediante i mezzi di comunicazione promuovevano in modo originale nuovi prodotti e allo stesso tempo creavano nuove necessità… Successivamente questo tipo di “guerra dei prodotti” si spostò sulla Rete ma ben presto si scoprì che l’anonimato di quest’ultima dava la possibilità di applicare nuove tecniche…

Alcune società iniziarono a mettere in giro voci (tramite siti, forum e chat ) in modo anonimo sulla pericolosità di alcuni prodotti sul mercato: molti ricorderanno le batterie della Nokia che saltavano in aria a contatto che certi tipi di onde elettromagnetiche… Nokia ha dovuto impegnare parecchi comunicati stampa per smentire queste voci…

Queste “leggende metropolitane” fecero capire alle varie agenzie di pubblicità che screditare o promuovere alcuni prodotti in questo modo causava una variazione sostanziale nelle vendite, anche perché la notizia appena messa in circolazione sulla rete solitamente non veniva verificata (a causa dell’impossibilita tecnica), veniva divulgata attraverso il passaparola o altri mezzi di comunicazione (negli ultimi dieci anni soprattutto mail e sms) e spesso beneficiava dell’immaginazione collettiva di cui soffrono anche le “leggende metropolitane” (”conosco una persona che conosce qualcuno a cui è successo”.

Per approfondimenti visitate www.leggendemetropolitane.net e siti come questo: http://oknotizie.alice.it/, che cercano di contrastare il fenomeno in modo originale. Il modo di fare marketing è cambiato radicalmente negli ultimi dieci anni, e il risultato è un mondo saturo di pubblicità ed informazioni poco attendibili che lascia, ormai, impassibile il consumatore…A seguito di questi fenomeni alcune società si sono cimentate in tecniche di “comunicazione non convenzionale” utilizzando tecniche di intelligence per ottenere il fine prefissato. Dalla home page di http://www.guerrigliamarketing.it/ leggiamo:

1. Guerriglia Marketing è un insieme di tecniche di comunicazione non convenzionale che consente di ottenere il massimo della visibilità con il minimo degli investimenti

2. Guerriglia Marketing concorre allo sviluppo delle strategie di mercato attraverso la messa in scena di pseudo-eventi concepiti in integrazione all’immagine dell’azienda

3. Guerriglia Marketing sfrutta il bisogno di novità dei mezzi comunicazione e la permeabilità dei suoi meccanismi per promuovere idee, marchi o prodotti

4. Guerriglia Marketing programma e inocula nel sistema media virus memetici in grado di auto-replicarsi nelle menti dei consumatori

5. Guerriglia Marketing è un processo di dissipazione della fiducia che il consumatore ancora ripone nell’economia nel suo complesso a vantaggio del successo di una singola impresa: la tua

Sinceramente apprezzo molto la creatività di queste agenzie ma qualcosa mi dice che questo potrebbe essere l’inizio di un fenomeno incontrollato che potrebbe portare a una “percezione virtuale” della realtà, che allo stesso diventerebbe ancora più facilmente manipolabile…

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