Roma - Qualcuno in IBM ha letteralmente perso la testa per Second Life. Prima vi hanno organizzato un'importante presentazione; poi si sono sbilanciati sostenendo che rappresenta il futuro del business; adesso vi hanno costruito una sorta di "palestra" virtuale per giovani sviluppatori.
Si chiama Codestation ed è un'area del metamondo nella quale IBM fornirà formazione e informazioni, cercando di trasmettere agli sviluppatori i valori e i benefici della collaborazione. Il centro dell'isola Codestation è un labirinto dove chiunque potrà sfidarsi con robot - da programmare. Di fatto si tratta di un metodo ludico per insegnare il codice di Second Life.
Inoltre, l'isola ospiterà un padiglione dove saltuariamente saranno organizzate presentazioni tecniche e corsi di IBM. "La consideriamo una nuova piattaforma. Gli ambienti 3D permettono di interagire con le persone come nella realtà. Forniscono un modo per far stare insieme sviluppatori che per questioni di distanza fisica non potrebbero collaborare. Insomma, possiamo insegnare e lasciare che tutti interagiscano come mai avremmo pensato in passato", ha dichiarato Kathy Mandelstein, direttore sviluppo di IBM.
Oltre ad IBM, come noto, sono moltissime le imprese di fama che hanno aperto propri spazi nel metamondo, come Adidas, Circuit City, Dell, Sears e Toyota.
venerdì 23 marzo 2007
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