sabato 2 giugno 2007

Crackdown Mediatico

Quando i primi pc entrarono nelle case della gente, assistemmo ad un evento mai accaduto prima: una tecnologia considerata esclusiva fino ad allora, di colpo fu accessibile a gran parte del mondo occidentale.
Di lì a poco, questa nuovo fenomeno mischiato all'insaziabile voglia di conoscenza di molti ragazzi in tutto il globo, avrebbe generato il più grande concentramento di idee mai esistito prima: la rete come la conosciamo oggi.

So che molti di voi sono cresciuti a pane, bbs e chat.
Il mio intento non è certamente quello di decantare per l'ennesima volta il fascino dell'underground hacker o di internet, ma è quello di mostrarvi quanto tutto questo stia mutando velocemente nella forma della sua unità.

Parliamo di Informazione.

Oggi, recuperare notizie di qualsiasi tipo nella rete è molto semplice.
E' sufficiente aprire Google, digitare un nome e in un click una pioggia di bytes popola le nostre pagine dei risultati.
Se invece vogliamo inserire nella rete delle informazioni nuove, non abbiamo che l'imbarazzo
della scelta: blog, mail, forum, chat...
Mentre scriviamo tutto viene conservato,indicizzato e tracciato, per facilitarne la ricerca.

Ora, quello che passa per la mia testa è la seguente domanda: quando sulla rete qualcosa inizia a prendere vita? Non voglio scendere nella filosofia e mi spiego meglio: abbiamo molti esempi di materiale non attendibile caricato, che per gioco si è trasformato in Progetti, Enti, Libri etc...
Faccio un esempio: Wu Ming.
Chi è? Uno scrittore?
No, è lo pseudonimo collettivo usato da un gruppo di scrittori che pubblicano romanzi con le più grandi case editrici italiane.
Se noi cerchiamo su Google "intervista wu ming" scorreranno una serie di Post, Blog e Mail che presentano l'intervista fatta a Wu Ming. Ma lui non esiste. Eppure esiste il suo ultimo libro: http://www.manituana.com.
Dunque: riprendendo il grande Morpheus in Matrix "Cos'è reale?".

Toglietevi dalla faccia quell'espressione da non-vuol-dire-niente e andiamo su http://www.leggendemetropolitane.net.
Qui abbiamo l'esempio contrario, ovvero milioni di post, mail da tutto il mondo che raccontano l'ennesimo episodio di uomini che dopo il solito incidente stradale si tolgono il casco e gli si apre la testa (solitamente succede al cugino di chi lo racconta), di cani-topi e di coccodrilli bianchi nelle fogne di NY.
Dal nulla è nato quindi un sito che raccoglie tutte le bufale, con relativi film e libri dedicati.

Certo, di esempi ce ne sono a tonnellate.
Alcuni ricordano ancora l'avvento della stilista giapponese Serpicanaro alla settimana della moda milanese 2005 http://www.serpicanaro.com/storia.html.
Ma anche lei non esiste. O per lo meno non in carne ed ossa.
I giornali e la tv e credo gli stessi organizzatori ne parlarono per giorni "Ma come? Ha un sito. Un recapito. Un fax. DEVE esistere. L'ho anche vista in rete...".

Credo dunque che l'attendibilità delle informazioni sia relativa se il fine non è quello di proprio di informare ma quello di creare. O forse nella rete le idee si muovono più velocemente della realtà, che non riesce evidentemente a star loro dietro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho capito cosa c'entri l'esempio dei Wu Ming... Che significa "lui non esiste ma c'è il suo libro"? Lui chi? I Wu Ming sono un gruppo di cinque persone. Sarebbe come dire che "il disco degli U2 si trova, ma lui non esiste". Lui chi, gli U2? :-/

Nemolog ha detto...

forse non mi son spiegato bene...wu ming viene inteso sulla rete come un essere vivente Wu ming scrittore... pur essendo un collettivo di 5 persone...